Parlando di Siena viene subito il mente il suo palio. Così famoso che attira visitatori da tutto il mondo, è una delle manifestazioni più importanti della città e una celebrazione della tradizione medievale che lega in modo particolare Siena a questo periodo storico.
Infatti, diventato nel 1995 sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, il centro storico di Siena rappresenta perfettamente l’assetto urbanistico tipico di una città medievale. È in questo periodo che la città conosce la sua fase di massima espansione, diventando una delle città più importanti del Medio Evo, grazie a un forte sviluppo economico legato sopratutto ai commerci e alle banche.
L’importanza di Siena nella storia è testimoniata dai suoi numerosi monumenti. In Piazza del Duomo troverete la monumentale Cattedrale di Santa Maria Assunta (il Duomo) che rappresenta in Italia il massimo esempio di stile romanico-gotico. Al suo fianco si trova il Battistero di San Giovanni (all’interno del quale potrete ammirare diverse opere di Donatello) e la Libreria Piccolomini, voluta nel 1495 dal futuro Papa Pio III, per conservare la biblioteca dello zio, Papa Pio II. Di fronte al Duomo si trova invece l’imponente Chiesa della Santissima Annunziata, particolare per la sua forma rettangolare.
Il luogo sicuramente più rappresentativo e significativo di Siena è Piazza del Campo. Famosa per la sua forma a conchiglia, fino al 1270 era la piazza dove si svolgevano fiere e mercati.
Intorno ad essa si possono ammirare i monumenti più significativi di Siena: il Palazzo Comunale, sede del Governo dei Nove, affiancata dalla Torre del Mangia, una delle torri antiche più alte d’Italia, e la Fonte Gaia, così chiamata perché era la prima fonte pubblica della città e decorata da Jacopo della Quercia con statue e rilievi.
L’importanza di Piazza del Campo è appunto legata al famoso Palio di Siena. Una tradizione che affonda le sue radici nel Medio Evo, quando usava organizzare corse di cavalli sia come intrattenimento per il pubblico, sia come competizione. Il palio, dal latino pallium (mantello di lana), ricorda perciò una giostra medievale. Dopo la sfilata in costume del Corteo entrano i 10 cavalli che si sfideranno. A vincere, è il cavallo che rappresenta la contrada (non il fantino) e a cui viene consegnato il Palio, un drappo di seta decorato a mano che viene poi esposto nel museo della contrada vincente.
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